“La vita è come andare in bicicletta.
Se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.”
Albert Einstein

Il “nostro” corpo umano e’ un puzzle perfetto di strutture interconnesse ognuna adibita ad una specifica funzione.
Il fine ultimo di questo complesso meccanismo e’ muoversi in modo piu’ armonico, efficace e meno dispendioso possibile.

La precisione di un movimento articolare, il timing di attivazione di un gruppo muscolare, la scarica propriocettiva di un recettore neuromuscolare e la capacita’ di propagazione di un impulso neurale sono “prodezze” di singoli all’ interno di una squadra perfetta.

Purtroppo la perfezione non esiste e le variabili che “perturbano” questo sistema di movimento sono molteplici e si sommano all’unica regola che vale per ogni essere vivente…l’invecchiamento.

Il corpo umano e’ soggetto alle leggi della fisica e il dolore muscolo-scheletrico e’ solo il risultato di una condizione patologica progressiva dipendente dallo stile di vita e dalle modificazioni degenerative dei tessuti, influenzati da numerosi fattori intrinseci (genetica, sesso, eta’ ) ed estrinseci (tipologia di lavoro e/o attivita’ sportiva).

La maggior parte delle sindromi dolorose muscolo-scheletriche, sia acute che croniche, sono il risultato dell’accumulo di microtraumi dovuti a sollecitazioni indotte da movimenti ripetuti in una direzione specifica o da allineamenti mantenuti per tempi prolungati, solitamente in una posizione non ideale.

Il nostro organismo possiede un’ ampia varieta’ di strategie compensatorie che nel tempo tendono a limitarsi e a coinvolgere sempre le stesse strutture per cui lo scopo diventa interrompere il movimento piu’ “facile” e ridistribuirlo tra i segmenti attigui creando nuove strategie motorie.

Strategie di movimento appropriate possono ottimizzare la performance e minimizzare la lesione.

Il movimento corretto e guidato e’ la vera “medicina” del nostro tempo e la patologia e’ l’inattivita’ motoria.

Corrado Buccianti
Dottore in Fisioterapia